L’Ultimate si pratica principalmente su campi in erba, di dimensioni 100x37m (salvo eventuali deroghe).
Due squadre, sette contro sette, vince la partita quella che arriva per prima a 15 punti. La squadra che attacca cerca di avanzare attraverso passaggi, ma chi è in possesso del disco non può correre (è possibile muoversi facendo “piede perno”).
La durata delle partite è di 80 minuti (salvo eventuali deroghe a seconda delle categorie e degli eventi).
È punto quando il componente di una squadra dell’attacco riceve un passaggio dentro l’area di meta avversaria. Non è permesso il contatto fisico, per cui la squadra che difende cerca di intercettare il disco o indurre all’errore la squadra che attacca. Se l’attacco perde il possesso del disco, cambiano i ruoli “attacco/difesa”. Dopo ogni punto segnato si cambia campo e si possono cambiare tutti i giocatori e le giocatrici.
Non esiste l’arbitro, perché ogni atleta si impegna a rispettare le regole del gioco e a non violarle intenzionalmente e ognuno è responsabile del suo comportamento. Se viene chiamato un fallo o bloccato il gioco, ci si ferma, rimanendo nella stessa posizione, fino a che il problema non viene risolto. Normalmente, se non c’è accordo tra le squadre o tra i due avversari, il disco torna a chi lo aveva lanciato prima della controversia.
Per maggiori dettagli, vedi pagina Regolamenti.