In un college del Connecticut, intorno agli anni 50, gli studenti al termine delle proprie feste universitarie mangiavano le torte comprate dal pasticciere William Russell Frisbie: ottime torte di mele confezionate in aerodinamici sotto-torta di metallo.
Quelli di Frisbie non erano sotto-torta qualunque, perché volavano bene!
Scoperto un nuovo attrezzo, diverso da quello utilizzato nei canonici sport americani (in cui esisteva solo la palla da basket, da football e da baseball), gli studenti iniziarono a giocare sempre più spesso con questi “oggetti volanti”.
I ragazzi – lanciandosi la tortiera – gridavano “Frisbie!”, per avvisare i passanti del pericolo volante, definendo il proprio gioco frisbie-ing.
Warren Franscioni e Fred Morrison, ispirati da ciò, crearono il primo prototipo di disco in plastica, che chiamarono Flyin-Saucer (disco volante), sfruttando il nome che i giornali dell’epoca avevano utilizzato per un famoso caso di avvistamento di ufo.
Per alcuni anni riuscirono a vendere il Flyin-Saucer con alternante fortuna.
Nel 1952, per ragioni personali, Warren Franscioni e Fred Morrison si separarono e Morrison si trasferì a Los Angeles: creò una nuova azienda, utilizzò una plastica più morbida e cambiò il nome del disco in Pluto Platter. Nel 1957, Morrison firmò un contratto con la ditta di giocattoli Wham-O, divenuta famosa da poco per la produzione di un altro attrezzo che avrebbe fatto giocare milioni di ragazzi: l’Hula Hoop.
Nel 1958 la Wham-O, dopo una campagna pubblicitaria in giro per gli Stati Uniti, decise di brevettare l’attrezzo, cambiando il nome da Pluto Platter a Frisbie, che per un errore di pronuncia, fu registrato come Frisbee©.
Così nacque il frisbee!
IL FRISBEE COME ATTREZZO SPORTIVO
Non appena il frisbee nacque, subito ci si rese conto che non si trattava di un semplice nuovo modo di giocare e divertirsi, ma che aveva tutte le caratteristiche per divenire un vero e proprio attrezzo sportivo che, data la registrazione del marchio Frisbee da parte della Mattel, venne denominato Flying Disc.
Sull’esempio della palla, anche il frisbee fu così prodotto in colori e dimensioni diverse, funzionali alle discipline sportive che andavano emergendo.
Ancora oggi, come esiste un tipo di palla specifica per sport differenti (golf, calcio, basket, ping-pong, tennis…), così ogni disciplina del Flying Disc si pratica con un frisbee specifico.
Per la pratica degli Sport col disco vengono utilizzati dischi di differente forma, peso e misure, tutti riconosciuti dalla World Flying Disc Federation, dalla Frisbee Players Association e dalla Players Disc Golf Association:
• Ultimate: 175 g diametro 27,3 cm ca.
• Freestyle: 160 g diametro 26,7 cm ca.
• Guts: 110 g diametro 24 cm ca.
• Disc Golf: da 174,3 g a 195 g di vari diametri (21 – 23,5 – 27 cm ca.)
• DDC: 110 g diametro 24 cm ca.
• Discathon: 175 g diametro 27 cm ca.
• Accuracy: 175 g diametro 27 cm ca.
• Distance: 170 g diametro 27 cm ca.
RICONOSCIMENTI
Il 3 agosto 2015 la World Flying Disc Federation – WFDF è stata riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO), facendo così entrare il Flying Disc tra gli sport riconosciuti internazionalmente.
La World Flying Disc Federation (WFDF) è la Federazione sportiva internazionale responsabile della governance mondiale degli sport del Flying Disc, tra cui: Ultimate, Beach Ultimate, Wheelchair Ultimate, Disc Golf, Freestyle, Guts ed eventi individuali.
Oltre 110 Federazioni Nazionali sono affiliate alla WFDF, così rappresentando gli sport del Flying Disc e i loro atleti in oltre 100 Paesi.
La WFDF è una Federazione Internazionale riconosciuta dall’International Olympic Committee (IOC) e dalla International Paralympic Committee (IPC), e dalla International University Sports Federation (FISU), dalla Association of IOC Recognised International Sports Federations (ARISF), dalla International World Games Association (IWGA), dalla International Masters Games Association (IMGA) e dalla Association for the International Sport for All (TAFISA).
La WFDF è firmataria del Codice mondiale Antidoping della WADA.