La recente sessione del Comitato Internazionale Olimpico, tenutasi a Kuala Lampur, si rileva pietra miliare per gli sport della Federazione Flying Disc. Nella seduta del 23 luglio, infatti, il C.I.O. ha inserito anche il Frisbee tra gli sport riconosciuti dal movimento olimpico, 63 sport in totale.
La World Flying Disc Federation, che contiene le specialità di squadra (Ultimate Frisbee) e individuali (Golf Disc e Freestyle), presente in ben 75 Paesi dei 5 Continenti, ha finalmente la stessa dignità di tutte le altre Federazioni. Questo è un passaggio estremamente importante perché anche il Comitato Olimpico Nazionale Italiano possa inserire, tra le Federazioni degli sport riconosciuti, la Federazione Italiana Flying Disc (F.I.F.D.) che, pur estremamente giovane, si sta distinguendo tra le migliori non solo in campo europeo, ma anche in quello mondiale.
In particolare l’Ultimate Frisbee si sta diffondendo a macchia d’olio sul territorio nazionale coinvolgendo migliaia di giovani in età scolare. Non dimentichiamo infatti che, per le caratteristiche tecniche, l’ultimate costituisce un importante mezzo di formazione ed educazione dei giovani. Riassumiamo brevemente le caratteristiche dell’Ultimate: non è sport di contatto e può essere giocato quindi da uomini e donne in squadre miste, non vi è l’arbitro e determina una personale responsabilizzazione non riscontrabile negli altri sport, premia il comportamento in campo assegnando, in ogni competizione, il premio dello Spirito del Gioco, alla squadra che si è distinta per fair play.
Oggi il movimento del Frisbee è in festa perché viene riconosciuto ad uno sport squisitamente dilettantistico, organizzato esclusivamente dal volontariato, un ruolo di alto valore tecnico e morale. Grazie C.I.O. e grazie ai dirigenti della Federazione Internazionale!!!
Francesco Franceschetti, presidente Fifd