Il frisbee inizia la propria diffusione in Italia nei primi anni ‘70. Nel 1972 un viaggio in California ispira Valentino De Chiara che, al suo rientro in Italia, inizia a divulgare questa disciplina attraverso tournée nazionali che toccano le principali città e luoghi di mare e fonda, nel 1977, l’A.I.F. (Associazione Italiana Frisbee), per tentare di favorire la crescita degli Sport con il frisbee in Italia.
Negli anni Ottanta, mentre negli USA si è all’apice della popolarità di questa disciplina, in Italia iniziano a nascere altre piccole realtà, principalmente lungo la Via Emilia che saranno la base per il movimento degli anni successivi e che diedero vita alla F.I.F.D. – Federazione Italiana Flying Disc ASD.
Dalla metà degli anni ‘80, il frisbee italiano conosce una fase di forte espansione; in particolare, l’Ultimate si diffuse rapidamente tra gli studenti universitari e nelle scuole.
Uno dei motivi per cui il frisbee è riuscito a radicarsi così bene in Italia è la sua filosofia, basata su valori come il rispetto, l’inclusione e il fair play. A differenza di molti altri sport, l’Ultimate si gioca senza arbitri ed i giocatori sono chiamati a risolvere i conflitti in modo autonomo, mantenendo lo “Spirit of the Game”. Questo ha contribuito a creare una comunità coesa e inclusiva, in cui la competizione e il rispetto per gli avversari vanno di pari passo.
La metà degli anni ’80 segnano anche l’inizio della partecipazione italiana ai Campionati Europei e Mondiali di Ultimate, contribuendo a una maggiore visibilità internazionale.
Nello stesso periodo inizia a diffondersi anche il Disc Golf, soprattutto nel nord Italia. Questa variante del frisbee, simile al golf ma giocata con dischi che devono essere lanciati in appositi cestelli, attira appassionati di tutte le età, portando all’installazione dei primi campi da Disc Golf.
La F.I.F.D. ha intensificato le attività promozionali, portando il frisbee nelle scuole e nelle università e organizzando tornei e Campionati Nazionali regolari. Sono stati sviluppati programmi di formazione per i giovani ed alcune squadre italiane di Ultimate hanno ottenuto importanti riconoscimenti a livello europeo.
Negli ultimi anni, il frisbee italiano ha continuato a diversificarsi. Oltre all’Ultimate e al Disc Golf, anche il Freestyle ha ottenuto visibilità grazie a competizioni internazionali e all’organizzazione di eventi in diverse città italiane. La partecipazione ai Campionati Europei e Mondiali ha portato gli atleti e le atlete italiane a competere a livelli sempre più alti, con l’Italia che ha guadagnato una solida reputazione internazionale.
La F.I.F.D. ASD è stata sciolta nel 2023 quando la Disciplina del Flying Disc è entrata a far parte della FIGeST – Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Disciplina Sportiva Associata Riconosciuta dal CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano e dal CIP – Comitato Italiano Paralimpico.
Alla FIGeST sono affiliate 34 ADS/SDD che praticano il Flying Disc, con circa 2800 Atlete ed Atleti Agonistici, un terzo dei quali junior (tra i 12 e 18 anni di età); mentre sono diverse decine di migliaia le Studentesse e gli Studenti che si divertono con il frisbee nei diversi istituti scolastici del territorio nazionale.